I PARTECIPANTI

MARTA: Desert Therapy mi ha aperto un mondo.
Un mondo fatto di speranza, di sogni, di forti emozioni e di libertà che è il bene più prezioso che abbiamo.
Non voglio perdere niente di tutto questo. Mi avete regalato una nuova parte di me che proteggerò con cura, per sempre, nell’angolo più bello del mio cuore…..
Infinitamente grazie
MARTA

 

 

GIANNI: A volte dopo un bel viaggio si dice: “irripetibile” Non è vero nulla!! Io ho rifatto lo stesso viaggio a distanza di un anno e ho riscoperto le stesse emozioni, anzi ne ho trovate di nuove.
Il Deserto ha questo potere!
Sono contento di avere coinvolto in questa esperienza mia moglie Giuliana, che ne è rimasta affascinata.
Cari amici vi adoro! Siete stati dei compagni di viaggio stupendi!! Grazie a Carla e Max, ho trovato una nuova famiglia: “Desert Therapy”
GIANNI

 

GIULIANA: Quando ti chiedono: com’è il Deserto, cosa si può rispondere? Il Deserto non si può descrivere, bisogna “viverlo”.
E’ un insieme di sensazioni, di emozioni che ognuno sente ed esprime a modo proprio. Difficili da raccontare. Per me è stato un susseguirsi di gioia e di serenità, di calma, di spensieratezza e di tanta allegria, grazie soprattutto ai miei meravigliosi compagni di viaggio. Un grazie particolare a Gianni per avermi fatto vivere questa “incredibile” esperienza.
GIULIANA

 

 ROBERTA: Al DESERTO
un grazie di cuore per avermi ancora una volta accolta, aprendoti con la delicatezza di un fiore e accompagnandomi in quella profondità che mi riporta a casa e nutre l’anima.
Avvolta nella magica bellezza del tuo “silenzio”, ferma rimango nell’ascolto, e mentre mi parli, ti sento vibrare e vibro….come uno strumento nelle abili mani del suo musicista….e le emozioni diventano infinite melodie.
Un grazie di cuore a te cara Carla, regina del deserto, che con dolcezza e infinita pazienza ci hai accompagnato e mostrato l’umiltà vera.
Un grazie di cuore ai compagni di viaggio, per l’incredibile allegria, spontaneità, condivisione. Ognuno con il proprio insegnamento.
Un grazie infinito a Colui che mi ha permesso di tornare per imparare e continuare…..
ROBERTA

 

CAROLINA: Il Deserto: l’ho incontrato, l’ho vissuto, mi ha avvolta in un caldo abbraccio, mi ha sussurrato parole “misteriose” che vengono da regioni lontane e che lievi hanno toccato il fondo della mia anima, facendo riaffiorare sensazioni troppo a lungo represse, soffocate.
Ho imparato ad ascoltare il SILENZIO, ad amare il buio delle notti, a svegliarmi con la luce dell’alba, a regolare il ritmo delle giornate a quello della natura.
Vedo i volti dei miei compagni di viaggio, sento le loro voci, le risate, le commozioni…..Gesti semplici di intensa umanità, da farmi sentire privilegiata perchè accolta, coccolata, consolata.
Grazie a Carla che ha permesso di realizzare il mio “viaggio-promessa” e che con dolce discrezione ha saputo essermi vicina nei momenti di profonda commozione. VI VOGLIO BENE
CAROLINA

 

PATRIZIA:
Ul prufum dala sabia
Ul su dala matina
La lanterna da sira
Ul silenzio di pass
Ul cor che sa vert
La magia del desert
Ho conosciuto delle splendide persone.
Ho incontrato una piccola grande donna
Grazie di cuore
PATRIZIA

 

ANDREINA: I giorni nel Deserto Bianco hanno lasciato un segno indelebile, nel mio cuore e nella mia anima, ora non mi sento più Sola….!
Grazie a Carla e Max, persone speciali che ci hanno accompagnato in questo “percorso”.
Viaggio unico ma assolutamente “ripetibile”
ANDREINA

 

 

 

PAOLA: Il viaggio dell’anima con Desert Therapy ti avvolge in un’atmosfera particolare che ti unisce al creato e ti permette di spogliarti delle barriere che ti condizionano la vita.
Tutto molto curato, molto apprezzate le coccole di Max e tante risate con tutto il gruppo.
Un particolare grazie a Carla, la sua signorilità brilla in ogni dove.
Salutissimi e un arrivederci
PAOLA

 

ANDREA: Il Deserto è tutto e niente, ti perdi e ti ritrovi. Se questo accade con degli amici, perchè Lui te li fa incontrare, è la cosa più bella che ti riempie il cuore.
Grazie a tutti voi per avermi dato questa opportunità che lascerà un segno indelebile e una certezza:
Gli amici esistono!!
ANDREA

IL DIARIO

17 Novembre– 1° giorno

Partiamo dal Cairo in mattinata, diretti all’oasi di Baharya. Il clima è perfetto, come sempre ci fermiamo per il pranzo dalla nostra amica beduina Hosan che ci accoglie con grande affetto, abbracci e tanti regali. Qui compriamo anche la legna per il fuoco dei nostri campi poi proseguiamo per il campo tendato di Sherazade, resort di grande fascino dove trascorriamo la prima notte nel deserto. Per Gianni non è una novità, visto che ci è già stato con noi lo scorso anno, ma la sua espressione: “Che spettacolo!!” testimonia l’impressione di tutti.
A cena il gruppo e già affiatato, le piccole volpi del deserto si tengono a distanza ma attenzione alle scarpe questa notte! Il loro gioco preferito è entrare nelle tende, rubarle per giocarci e poi abbandonarle nel deserto.

18 Novembre- 2° giorno

Ci svegliamo con un sole stupendo. I cammelli ci stanno aspettando insieme a Solah, il nostro bellissimo amico, anche lui beduino. Ci accompagneranno lungo tutto il percorso nel Deserto Bianco e saranno i nostri compagni di viaggio. Dopo una ricca colazione siamo tutti pronti a mettere lo chèche e poi via, verso il campo che raggiungeremo all’ora di pranzo. Si cammina bene, non fa molto caldo. Ci aspettano circa 12 chilometri da percorrere. Paola e Giovanni fanno uno scherzo a Max che ci aspetta al campo, fanno finta di non farcela e Max ci crede. Tutto finisce presto con un grande risata e un delizioso pranzo preparato da nostro cuoco Hassam. Sono tutti emozionati e curiosi di conoscere le meraviglie di questo luogo. Un po’ di stanchezza nelle gambe ma tanta soddisfazione. Pomeriggio di relax, montiamo le tende e poi l’aperitivo a base di carcadè, seguito da una memorabile cena che si conclude con le nostre famose tisane. Meraviglioso!

19 Novembre- 3° giorno

La fatica di ieri è già dimenticata e tutti sono pronti per ripartire. Il cielo è limpido, il sole è forte come solo qui riesce ad essere, ma i prodotti di La Roche Posay sono fantastici per proteggere la pelle. Arriviamo al bellissimo campo 2, dominato da alti pinnacoli bianchi, davvero suggestivi e tutti fanno onore ai saporiti piatti che ci aspettano. Dopo avere montato le nostre tendine verdi ci laviamo con l’acqua che Max ci fa trovare in abbondanza, anche se nel Deserto ci si sente sempre puliti. Insiemi guardiamo il tramonto stupendo è lo applaudiamo. La sera intorno al fuoco ridiamo e scherziamo, circondati dal silenzio, è una sensazione bellissima tutti incominciano a sentire la magia del luogo e ripetono che non si può raccontare… bisogna viverla.

20 Novembre- 4° giorno

Ormai tutti camminano bene, oggi abbiamo meno chilometri da percorrere per arrivare al mitico campo tre con i suoi infiniti pinnacoli bassi. Sono tutti incantati dalla bellezza del posto e hanno ancora negli occhi lo spettacolo dei panorami visti oggi. Ci fermeremo qui due notti, come sempre. E’ un gruppo con tanto voglia di giocare. Tutti insieme fanno un altro scherzo a Max… promesso che sarà l’ultimo. Nel pomeriggio raggiungiamo la piccola oasi distante poco più di un’ora dove i nostri cammelli potranno bere, mentre noi ci laviamo con l’acqua della sorgente, limpida e fresca. Al tramonto ritorniamo al nostro campo illuminato dalle lanterne e dalle candele accompagnati dal canto di Solah. Ci sentiamo a casa.

21 Novembre- 5° giorno

Ultimo giorno di cammino. Percorriamo pochi chilometri per attraversare una zona molto affascinante e saliamo su un’altura dalla quale possiamo vedere un panorama mozzafiato: ogni giorno il Deserto ci offre degli scorci sempre nuovi. Qualche lacrima di emozione ci ricorda che questa notte sarà l’ultima nelle nostre tende e un po’ di tristezza prende tutti. Come d’abitudine la sera dopo cena facciamo il riassunto del viaggio: ciascuno è libero di esprimere i suoi pensieri. E’ un alternarsi di sorrisi e di malinconia, nessuno è pronto a lasciare il Deserto. Succede sempre, quando lo si incontra non si riesce a farne a meno. Già si parla di nuovi viaggi, tutti sono sereni è davvero un bel gruppo pieno di entusiasmo.

22 Novembre- 6° giorno

Sono arrivate le jeep che non abbiamo più visto dopo la partenza. E’ difficile riabituarsi al rumore dei motori, alle voci degli autisti che caricano i bagagli. Un ultimo saluto al nostro campo e via, verso il Deserto Nero e le grandi dune di sabbia che ci aspettano. E ancora una volta tutto cambia. Come bambini ci rotoliamo nella sabbia, giochiamo, scattiamo mille foto e verso sera, quando arriviamo al nostro albergo a Baharya, ci aspetta il caldo bagno termale che toglie ogni traccia di stanchezza. Dopo cena siamo tutti invitati a casa di Solah e domani andiamo a vedere le tombe e le mummie dorate. Ci aspetta la trasferta fino al Cairo, non senza esserci fermati ancora dalla nostra amica che ci aspetta come sempre per l’ultimo saluto.

23 Novembre- 7° giorno

Com’è difficile tornare nel caos della città! Il Deserto ci manca tanto, anche se uno splendido albergo a cinque stelle ci aspetta, con le sue piscine riscaldate e le sue suite da favola. Domani mattina voliamo verso l’Italia, ma l’avventura vissuta insieme ci accompagnerà per sempre e il suo ricordo sarà con noi in ogni momento della giornata, quando sentiremo il bisogno di una pausa, per ritrovare noi stessi e le nostre emozioni, per pensare al Deserto che ci ha fatti incontrare e che ci accompagnerà nel nostro percorso di tutti i giorni.