DESERT THERAPY IN CINA!

In Cina nella regione dello Xinjiang si estende il deserto del Taklimakan, il secondo al mondo come superficie non abitabile. Compreso tra il Tien Shan a Nord ed il Karakorum a Sud è stato considerato per secoli un ostacolo naturale sulla via della seta che univa commercialmente l’Europa all’Estremo Oriente. È per questo motivo che sono nate tra i mercanti le innumerevoli leggende riguardanti questo luogo in cui, si diceva, esistessero ricche città con rigogliosi giardini ma inaccessibili ai comuni viaggiatori: chiunque si addentrava nel Taklimakan non vi faceva più ritorno. E’ anche chiamato il deserto che parla per l’effetto del vento sulle dune di sabbia finissima che a volte si ergono per oltre 100 metri. Dagli esperti è definito il più bel deserto di sabbia al mondo: grandi dune che si estendono a vista d’occhio con nessuna forma di vita e tonalità che al tramonto danno luogo a suggestioni particolari. Si raggiunge l’oasi di Daheyan con mezzi fuoristrada lungo un percorso splendido per i colori e per l’emozione che il deserto sa donare. In una settimana attraverseremo a piedi il deserto accompagnati da una carovana di cammelli bactriani, ripercorrendo l’itinerario dell’impresa di Carla del 1998 e ogni sera porremo il nostro campo tra le dune. E’ uno dei pochi, grandi viaggi ancora possibile. Arriveremo a Mazartagh, rocca dal significato oscuro, che indica la fine del deserto dove incontriamo l’Hotan, il fiume fantasma le cui acque si sono perse sotto le sabbie: qui termina il nostro trekking Si rientra con i fuoristrada ad Hotan e quindi in volo raggiungeremo Urumqi e Pechino.

Desert Therapy Cina

Quando partire:

Il periodo migliore per attraversare il deserto e’ sicuramente ottobre quando le temperature sono rigide ma non freddissime e non c’è il rischio di incontrare tempeste di sabbia.

Come ci muoviamo :
Nei nostri itinerari prevediamo trasferimenti con mezzi privati che saranno pullmini o autovetture, a seconda del numero di partecipanti. Le strade non sono sempre asfaltate e a volte tortuose, pertanto i tempi di guida sono lunghi. I mezzi di trasporto locali non sempre sono in grado di offrire un comfort adeguato alle aspettative occidentali: in zone come questa non ancora intaccate dal turismo è richiesto un discreto spirito di adattamento alle realtà locali.

Dove dormiamo :
I pernottamenti sono in alberghi di prima categoria ad Pechino e Urumqi e in strutture modeste e semplici a Hotan, comunque scegliamo sempre le migliori disponibili; lo standard degli hotel ovviamente non è comparabile a quello europeo.

Bene a sapersi :
La traversata del deserto del Taklimakan non si può definire “turistica” soprattutto per la lunghezza dell’itinerario: 120 chilometri da percorrere a piedi in una settimana. Il viaggio e’ consigliato a chi ha già esperienze Desert Therapy alla spalle (o trekking itinerante di qualsiasi tipo in giro per il mondo) e necessita di un adeguato allenamento e spirito di adattamento.

PROGRAMMA

1°/2° giorno Milano – Pechino – Urumqi
Partenza con volo di linea per Pechino e all’arrivo trasferimento coincidenza con volo per Urumqi. All’arrivo trasferimento in albergo. Pernottamento in albergo.

3° giorno Hotan
All’alba trasferimento in aeroporto e volo per Hotan capitale della giada. Qui, fin dai tempi di Marco Polo, la giada viene raccolta nell’alveo dell’Hotan River e lavorata ancora oggi a mano dagli artigiani locali. All’arrivo trasferimento in albergo. Nel pomeriggio visita ad una bottega artigiana. Cena e pernottamento in albergo.

4° giorno Daheyan
Tappa di trasferimento in jeep dapprima su buone strade asfaltate attraverso le oasi che delimitano a sud il deserto del Taklimakan. A Yutian si lascia la strada principale e ci si inoltra nella parte pre-desertica, lungo lo Yutian River, dominata da arbusti e da qualche raro albero. A Daheyan, l’ultimo insediamento Uyguri prima del deserto, ci aspettano i cammelli che ci accompagneranno nella traversata del deserto. Pernottamenti in tenda.

5°/11° giorno Mazartagh
Dopo aver caricato i cammelli ci si inoltra nel deserto che per il primo giorno e mezzo di marcia presenta ancora qualche segno di vita per la presenza di pochi arbusti e di piccole lucertole. Nei tre giorni successivi si cammina su dune di sabbia che man mano prendono l’aspetto di un mare in tempesta. È proprio qui che si percepisce quanto vasto ed insidioso possa essere il Taklimakan: non ci sono punti di riferimento ad indicare la direzione, tutto sembra uguale e non stupisce il fatto che ai tempi i rari esploratori che vi si sono avventurati si siano regolarmente persi. Quando le dune iniziano ad appiattirsi, il paesaggio cambia, quasi ad indicare la fine della traversata. E allora si scorge all’orizzonte, come un miraggio, la roccia rossa e verde del massiccio del Mazartagh che raggiungeremo dopo un altro giorno e mezzo di cammino.

12° giorno Hotan
Qui lasciamo i nostri cammelli che si metteranno di nuovo in marcia per tornare a Daheyan: in due giorni senza mai fermarsi, guidati dai cammellieri che a turno dormiranno sugli animali ripercorreranno lo stesso tragitto che li porterà all’oasi. Noi invece, seguiremo il letto del fiume Hotan e con i mezzi torneremo ad Hotan dove pernotteremo.

13° giorno Pechino
Dopo colazione trasferimento in aeroporto e volo per Urumqi dove si effettuerà un altro check in per Pechino. All’arrivo trasferimento in albergo e pernottamento.

14° giorno Pechino
Pechino, capitale di tre dinastie Yuan, Ming e Manchu Qing, è da sempre teatro dei maggiori eventi storici di rilevanza nazionale. Si visiterà Tian’Anmen la piazza più grande del mondo, il centro della città moderna e l’immensa “Città Proibita”, il Palazzo Imperiale che ha un’estensione di cinque kmq, 9.000 ambienti e 800 padiglioni intervallati da cortili e collegati da passaggi coperti, una delle testimonianze monumentali della grandiosità dell’architettura cinese imperiale. Tempo permettendo si raggiungerà l’opera certamente più nota: la Muraglia Cinese situata a circa ottanta chilometri dalla città. Rientro in serata e pernottamento.

15°/16° giorno Milano
Mattina a disposizione e nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo per l’Italia (via Shangai). Arrivo nella mattinata successiva a Milano.

OPZIONE XIAN

14° giorno Pechino – Xian
Pechino, capitale di tre dinastie Yuan, Ming e Manchu Qing, è da sempre teatro dei maggiori eventi storici di rilevanza nazionale. Si visiterà Tian’Anmen la piazza più grande del mondo, il centro della città moderna e l’immensa “Città Proibita”, il Palazzo Imperiale che ha un’estensione di cinque kmq, 9.000 ambienti e 800 padiglioni intervallati da cortili e collegati da passaggi coperti, una delle testimonianze monumentali della grandiosità dell’architettura cinese imperiale. Tempo permettendo si raggiungerà l’opera certamente più nota: la Muraglia Cinese situata a circa ottanta chilometri dalla città. Trasferimento in aeroporto e arrivo in serata a Xian. Pernottamento in albergo.

15°/16° giorno Milano
Dopo colazione visiteremo Xian, capitale di un tempo e nota per la famosa ‘armata di terracotta’ un esercito d’argilla a grandezza naturale, situato alla periferia orientale e scoperto nel 1974. E’ uno dei ritrovamenti recenti definito “eccezionale”, sia per l’importanza che per il grado di conservazione. Fino ad oggi sono state portate alla luce 10.000 statue raffiguranti carri, soldati e arcieri, tutti dall’ aspetto fiero e bellicoso. Visita al Museo Provinciale nonché alla Tomba del primo grande imperatore cinese Qin Shi Huangdi. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo per l’Italia (via Shangai). Arrivo nella mattinata successiva a Milano.