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I PARTECIPANTI

BRUNA. Anche questo viaggio è stato meraviglioso, diverso per il panorama e intenso per le emozioni. Il Deserto si è fatto conoscere in tutte le sue sfaccettature regalandoci la pioggia (che non ci aspettavamo) e la tempesta di sabbia dell’ultimo giorno, quasi fosse contrariato per la nostra partenza, ma i più contrariati eravamo certamente noi, che saremmo rimasti ancora volentieri con lui. Il Deserto con il suo silenzio invita ad esternare quello che a volte non si riesce a dire. Grazie all’ amicizia dei compagni di viaggio, sempre pronti ad ascoltare tutte le confidenze. sperando di ritrovarci ancora in un prossimo viaggio.

Bruna

 

ENZO. da un anno aspettavo di ritornare nel Deserto con Carla, per ripetere ‘esperienza e per scoprire se avrei provato le stesse emozioni. Sono state ancora più forti perché il Deserto non è mai uguale e cambia continuamente, e tu cambi con lui per adattarti, come nella vita. Abbiamo superato tutti brillantemente la tempesta di sabbia, dimostrando che vincendo le nostre paure si arriva alla meta. Ho trovato dei compagni di percorso stupendi.

GRAZIE A TUTTI

Enzo

 

ROBERTA. Impaziente lo sguardo accarezza le dune, i piedi nudi affondano nella sabbia….finalmente….e in un momento nel cuore una grande pace: mi ritrovo! Il Deserto ha un’intimità così profonda che non la si può descrivere, dona però l’opportunità di viverla. Come il vento modella la sabbia, il Deserto entra nel cuore come un balsamo e cura, ammorbidendo e rinforzando. e al rientro ecco l’inizio di un altro viaggio, perché il Deserto trasforma, è vita. A Carla un grazie di cuore per la preziosa presenza e insegnamenti, un’anima di luce, e a tutti i compagni: camminare al vostro fianco è stato un regalo.

Roberta

 

MICHELA. Uno scrittore dice che le dune cambiano con il vento ma il Deserto resta sempre uguale. E’ vero: le anime forti, nonostante le mille difficoltà e i venti contrari rimangono tali: forti, intatte, pure. E il Deserto non può che accogliere queste persone. Ho immaginato questo viaggio così come è stato, con le persone che pensavo di trovare. tutto perfetto, un puzzle che si compone e prende forma. Sono la ragazza più felice al mondo.

Michela

 

 

LAURA. Il Deserto, luogo di spazi infiniti che ricolloca ogni cosa nella giusta distanza. Un viaggio all’interno di se stessi, una terapia dell’anima. Un grazie a tutti i compagni di viaggio che mi hanno accompagnata in questa esperienza unica e che mi hanno, ciascuno a proprio modo, insegnato qualcosa.

Laura

 

 

 

SUSANNA. Vivere il Deserto camminando, non lo avevo mai immaginato fino a due mesi fa, quando ho ascoltato Carla alla radio in mezzo al traffico natalizio. Cinquantacinque chilometri in quattro giorni: per me è un record, il “mio” record, la sfida con me stessa, le mie paure e le mie incertezze. Da oggi affronterò tutto con maggiore serenità e consapevolezza delle mie capacità. Grazie, Grazie, Grazie a tutti!

Susanna

IL DIARIO

PRIMO GIORNO

Ieri sera dopo un lungo trasferimento in macchina siamo arrivati finalmente ai margini del deserto dove abbiamo potuto godere del primo campo tendato. il viaggio è andato bene, il gruppo si sta già unendo come al solito e stiamo aspettando solo il bagaglio di Laura che si è smarrito durante gli scali aerei. Il clima direi che è fantastico e anche la breve pioggia che abbiamo incontrato a Ouarzazate non ha dato nessun fastidio ma anzi è servita a rinfrescare l’aria intorno a noi e a ricordarci quanto siamo fortunati ad essere in questo bellissimo posto rispetto alle nostre fredde e piovose citò in questo momento. Domattina prima colazione e partenza con i nostri nuovi amici Beduini.

SECONDO GIORNO

Oggi abbiamo incontrato i cammellieri e i nostri 8 cammelli che ci accompagneranno in questa nuova avventura insieme alla guida e al cuoco. La camminata è stata piacevole, la temperatura ideale e abbiamo coperta la distanza di 15 km che per il primo giorno non è affatto male!!!! Verso sera si è alzato un po di vento ma niente da poter farci preoccupare o intuire tempeste di sabbia , oggi è anche arrivata la valigia di Laura che ha viaggiato tutta notte su un fuoristrada per arrivare al campo prima della nostra partenza (l’organizzazione Desert Therapy colpisce ancora)!!! Il gruppo è sempre più affiatato e le risate incominciano a risuonare al campo appena montiamo le tende.

TERZO GIORNO

Ieri sera mentre mangiavamo ci siamo accorti che una rondine volava tra le tende e a volte entrava anche in quella mensa a curiosare, ma questa mattina Michela con un sorriso enorme si è accorta che la rondine aveva dormito tutta notte nel  sovratelo della sua tenda. incredibile!!!
Oggi abbiamo fatto 12 km ed è stata abbastanza dura perché il terreno era soffice e le continue salite e discese hanno messo a dura prova le nostre gambe . la cena è stata come al solito molto buona e abbondante ed il gruppo ormai è diventato un tutt’uno con questo incredibile deserto di dune.

QUARTO GIORNO

Oggi abbiamo avuto una giornata stranissima!!!
questa mattina abbiamo camminato con parecchio caldo ma verso l’ora di pranzo il tempo è cambiato di colpo e siamo stati colti da un temporale con lampi, tuoni e pioggia, calcolando che il nostro staff ci ha comunicato che in questo deserto piove di media 3 volte l’anno, siamo stati veramente fortunati a vederlo e l’arcobaleno che subito dopo si è formato ci ha ripagato della scomodità di montare il campo in queste condizioni.
E’ stato strano ma molto bello vedere questa faccia del deserto che non è esattamente quella che una persona si immagina normalmente. Abbiamo percorso in totale 9 km questa mattina e ci siamo fermati alla base di una duna enorme di 120 metri.
Mentre camminavamo, è stato anche molto particolare vedere alcuni corvi che si posavano sui nostri cammelli per pulire i loro parassiti e loro senza il minimo fastidio continuare la loro lenta e molleggiata camminata verso il prossimo campo.

QUINTO GIORNO

Oggi abbiamo visto il deserto in un suo altro aspetto, la tempesta di sabbia!!
siamo partiti presto questa mattina e in 5 ore abbiamo fatto 15 km mi modo da arrivare al nuovo campo e riuscire a mangiare nella tenda mensa un po’ più al riparo dal vento e sabbia.
Ormai siamo quasi fuori dal deserto e questo pomeriggio per recuperare un po di acqua fresca  per cucinare abbiamo deciso di camminare una quarantina di minuti fino ad un pozzo.
anche Laura che inizialmente aveva un po’ paura dei cammelli oggi ha fatto quasi 2 ore di “cavalcata” superando lil suo timore di cadere e il gruppo nonostante le condizioni non facili di questo viaggio ha apprezzato il fatto di essere riusciti a vedere il vero deserto in tutte le sue forme.
Incomincia a mancarci la doccia e domattina partiremo per tornare lentamente verso la “civiltà”

SESTO GIORNO

Ieri sera abbiamo passato l’ultima notte nel deserto con un forte vento che ha spazzato il campo dalle 3 di mattina fino all’ alba. Abbiamo incontrato le jeep e dopo un lungo trasferimento passando per Ouarzazate e per la spettacolare e verdeggiante valle del Dades lungo la strada delle mille Kasbah siamo arrivati a Marrakech dove pernotteremo in Riad.

SETTIMO GIORNO

Questa mattina con una guida locale, abbiamo visitato la città imperiale, fondata dagli Almoravidi nell’XI secolo. Cuore della città è la piazza Jemaa el Fna verso cui convergono tutte le attività. Il palazzo della Bahia, con i suoi giardini di gelsomino, quello di Dar Si Said, oggi sede del Museo, quello di el Badii, edificato con preziosi materiali quali oro, onice, marmi, le tombe Saadiens, la scuola coranica di Ben Youssef, i magnifici giardini fioriti e animati da coloratissimi uccelli, i suoi minareti e le sue moschee dai perfetti ricami di mosaico. Nel pomeriggio siamo andati a fare shopping al suc tra spezie e colori vivacissimi e dopo una ricca cena torniamo per poche ore al Riad prima di imbarcarci in aereo per tornare alla vita di tutti i giorni ma portandoci per sempre una parte di questo incredibile deserto nel cuore.