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I PARTECIPANTI

Cristina: Non è facile trovare le parole per descrivere le sensazioni di questo viaggio. Ringrazio Carla per avermi dato l’opportunità di viaggiare insieme con un piccolo gruppo. Mi sentivo rilassata sapendo che tu avevi attraversato da sola i Deserti e quindi non avevo paura. Durante il cammino ho trovato molte risposte dentro me stessa e mi sentivo toccata profondamente. Ho viaggiato in tanti luoghi di questo bellissimo mondo ma non sono nulla in confronto al Deserto. Il silenzio, le notti stellate, i colori, la luna piena…. C’erano molte cose che non dimenticherò mai e ho capito che la vita vera è molto più semplice di quanto pensavo. La prima lezione che ho imparato nel Deserto è parlare poco. Ogni cosa era organizzata perfettamente e il cibo era delizioso. Grazie Carla per tutto questo, sei la signora del Deserto ma anche una persona meravigliosa.

Daniela: cara Carla, ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di conoscere questo splendido mondo: Deserto. Fatica ma anche la soddisfazione di farcela e di arrivare!!!

Daniela

 

 

 

 

Lucio: Deserto. Una parola che nell’immaginario collettivo evoca un ambiente vuoto, desolato . Ma quando dall’immaginazione passi alla realtà e sperimenti il Deserto nella sua concretezza, scopri la ricchezza che dona. Ricchezza immateriale, interiore ma fondamentale. Capisci che non abbiamo bisogno di molte cose nella vita. Che possono bastare acqua, cibo, un riparo (opzionale: dormire nel Deserto sotto un cielo di stelle è un’esperienza fantastica). Ma soprattutto è importante avere dei buoni compagni di viaggio, degli amici che si aiutano reciprocamente, in libertà. E con Desert Therapy trovi anche questo: un’accoglienza fantastica, spontanea, bella! Con Carla che, eccezionale esploratrice, ha una straordinaria umanità. Grazie infinite a tutto il team per questa meravigliosa esperienza.

Lucio

IL DIARIO

PRIMO GIORNO

Finalmente nel deserto!!!! Dopo essere partiti ieri da Milano e avere incontrato la nostra ospite Christina a Casablanca, abbiamo passato la notte a Ouarzazate e dopo qualche ora di macchina siamo finalmente giunti al campo 1 appena in tempo per vedere uno strascico di fine tempesta di sabbia. Oggi è la festa nazionale del montone ed essendo tutto chiuso abbiamo pranzato in un ristorante aperto apposta per noi dal gentilissimo proprietario. Il clima e buono e per tutti e tre i nostri ospiti è la prima esperienza di deserto (per Christina anche la prima in tenda) Questa volta non abbiamo con noi il nostro rilevatore satellitare e quindi gli amici da casa potranno seguirci unicamente con questo diario.

 


SECONDO GIORNO

Questa mattina sveglia presto e camminata di 3 ore e mezza prima di fermarci per pranzo sotto una magnifica tenda montata dal nostro staff Marocchino. La temperatura è abbastanza alta e quindi abbiamo fatto una sosta più lunga del solito prima di finire la giornata con l’ultima ora e mezza di camminata. Meno male che è sempre presente un gradevole venticello che rinfresca l’aria mentre camminiamo. Il campo è meraviglioso!!!! immerso in una piccola conca protetta dal vento e in mezzo a queste dune che sembrano avvolgerci come una coperta. Il gruppo è molto affiatato e tutti parlano di un ambiente familiare con il deserto che li protegge, anche questa volta le paure che si credeva di poter avere in questo ambiente si sono rivelate solo tanti preconcetti. Ultima chicca della giornata è stato il te con i biscotti servito in cima ad una duna a fine camminata, adesso siamo pronti per darci una rinfrescata e per la cena nella tenda beduina appena montata.

 


TERZO GIORNO

Questa mattina ci siamo svegliati tra le dune, abbiamo fatto una ricca colazione e ci siamo messi in marcia presto. La camminata prima della pausa pranzo è stata di circa 3 ore , è fantastico camminare su questa sottilissima sabbia che visto la copiosa pioggia di settembre, appena sotto la superficie è umida dando la possibilità a diverse piantine di nascere quasi sotto i nostri occhi. Nel pomeriggio la camminata è stata solo di 2 ore visto il caldo che ci ha un po provati ma questo ci dà l’opportunità di dormire sopra il sacco a pelo e di poter provare anche la bellissima esperienza di dormire sotto le stelle. Oggi tutti hanno provato “ l’ebbrezza del cammello” e mentre il cielo si rannuvola un pochino arriviamo al campo attendendo la cena e guardando la luna che domani sera dovrebbe essere piena.

 


QUARTO GIORNO

Oggi abbiamo deciso di cambiare un po i programmi, la camminata è stata in un unica tappa di circa sei ore per arrivare al campo intorno alle 15. dopo il pranzo abbiamo preso i cammelli e siamo andati a cercare le dune più alte che contraddistinguono questa zona di deserto e dopo averle trovate ci siamo “arrampicati” per vedere uno dei più bei tramonti di sempre!! Il ritorno al campo è stato incredibile, cavalcando i cammelli sotto la luna piena che illuminava quasi a giorno il paesaggio di sali e scendi che ci circondava e con una pace interiore senza paragoni. Il deserto anche questa volta sta facendo la sua magia…. riunire un gruppo di persone così diverse tra di loro e formarne quasi una famiglia che li legherà per sempre in un amicizia di esperienze profonde.

 


QUINTO GIORNO

Ultimo giorno intero di deserto!! la camminata è stata di circa 4 ore per raggiungere il campo finale e anche questa volta abbiamo deciso di arrivare un po prima per poterci godere le nostre tendine e l’ambiente che circonda il campo che è sempre posizionato in posizioni stupende. Questa sera i ragazzi Marocchini dello staff, hanno improvvisato una music band con le taniche di acqua e utensili da cucina riuscendo a farci ballare e ridere come non mai e per finire in bellezza ci hanno sorpreso facendo il loro pane tipico cotto sotto la sabbia e brace. Ormai l’abitudine di dormire sotto le stelle è diventata normale e mentre Lucio e Daniela si alternano tra tenda e sabbia, Christina non credo sappia nemmeno come si dorma in tenda visto che dal primo giorno ha goduto dello spettacolo di dormire sotto una coperta di stelle. Adesso tutti a nanna e domattina partenza verso la civiltà (che a dire il vero non ci manca così tanto).

 


SESTO GIORNO

Dopo colazione abbiamo incontrato le jeep e ci siamo preparati per un lungo trasferimento a Marrakech passando per Ouarzazate e per la spettacolare e verdeggiante valle del Dades lungo la strada delle mille Kasbah. Il pranzo è stato anche questa volta molto abbondante e l’abbiamo consumato a base di piatti tipici prima di rimetterci in macchina per superare il passo più alto carrozzabile del Marocco il Tizi N’Tichka alto 2.260 metri. Siamo arrivati a Marrakech ormai in serata e il pernottamento è in un Riad molto caratteristico e confortevole all’interno della Medina. Domattina visiteremo la città che già da ora ci sta inebriando dei profumi tipici di spezie Marocchine.

 


SETTIMO GIORNO

Ultimo giorno in Marocco!!! Giornata dedicata alla visita della città imperiale. Il palazzo della Bahia, con i suoi giardini di gelsomino, quello di Dar Si Said, oggi sede del Museo, quello di el Badii, edificato con preziosi materiali quali oro, onice, marmi, le tombe Saadiens, la scuola coranica di Ben Youssef, i magnifici giardini fioriti e animati da coloratissimi uccelli, i suoi minareti e le sue moschee dai perfetti ricami di mosaico. Non ci siamo fatti mancare un po di shopping sfrenato tra le mille intricatissime vie del mercato per giungere verso sera nella piazza principale Jemaa el Fna verso cui convergono tutte le attività e divertimenti. Per cena, siamo andati in un bellissimo ristorante dove siamo stati sorpresi con uno spettacolo incantevole e danza del ventre finale. Un po’ provati dalla frenesia cittadina alla quale ci eravamo quasi dimenticati di appartenere torniamo nel nostro confortevole Riad a preparare gli ultimi bagagli e ripensare un ultima volta al “nostro” amato deserto.

 

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