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I PARTECIPANTI

Flavia: Ho cercato e ho trovato. Ho cercato questo viaggio “esistenziale ed essenziale” per ritrovare una parte di me attraverso il contatto/contagio con la terra il cielo e l’aria. Un viaggio di colori ben definiti ma anche di sfumature lievemente percettibili, di dolcezza ma anche di asprezza. Un viaggio dentro e fuori di sé Cercavo e ho trovato anche compagne e compagni che mi hanno accompagnato ed accolto e senza i quali questo viaggio non sarebbe stato lo stesso. Questo cercavo, per ripartire verso……

Flavia

Paola. Dune: pure forme che il vento ricava giocando con la sabbia, parabole perfette, profili cavi e concavi, onde geometricamente mutevoli. Lo sterminato spazio, gli orizzonti nudi ed accecanti danno un inquietante senso di smarrimento: davanti a te non esiste strada, dietro di te il vento cancella i segni dei passaggi e le tue orme, ti sottrae la sabbia sotto il piede che già affonda, accentuando la tua instabilità. Non hai più punti di riferimento. Il silenzio è totale. Il tempo si è fermato. Anche la memoria scompare, ci si perde ma ci si ritrova. Ora sei di fronte a te stesso, senza inutili orpelli, senza paraventi. Quando raggiugi questa calma, smetti di sentire te stesso e cominci a sentire il mondo al di là di te in un’esperienza metafisica, orientata su parametri sconosciuti. Grazie, Carla e Max, per avermi introdotta in questa nuova dimensione

Paola

Giuly. Si dice che non c’è due senza tre……ed infatti eccomi qui alla mia terza, ma ogni volta “unica” esperienza tra le imponenti dune del Marocco, immersa tra avventura e coccole, come sempre nello stile “Desert Therapy”.E’ stato un deserto diverso, bello, impegnativo, forse per me un po’ più faticoso ma reso piacevole dal “mitico” gruppo e dalle nuove straordinarie compagne di viaggio, che mi hanno sempre aiutato nelle piccole difficoltà. Ringrazio tutti, in particolare Carla e Max e spero di potere ripetere, ancora una volta insieme, una nuova magica avventura

Giuly

Stefania. Dopo il Deserto Bianco, eccomi a camminare tra le dune del Deserto del Marocco. Un’armonia straordinaria di forme e coloriha accompagnato il mio cammino e, tra le dune, le emozioni hanno preso il sopravvento. L’incanto della passeggiata sotto la luna piena di ritorno dal pozzo, rimarrà per sempre nel mio cuore, così come l’attesa dell’alba dalle grande duna! Grazie a Carla e a Max per avermi accompagnato in questo nuovo Deserto e grazie ai miei compagni che hanno contribuito a rendere il mio viaggio indimenticabile

Stefania

 

Andrea. Colori, profumi, sensazioni, incontri e amicizie. Il Deserto per me è questo. Ogni volta scopro nuove emozioni e trovo nuovi amici. Anche questa volta ho vissuto nuove sensazioni, fatto nuovi incontri e trovato nuovi amici. Grazie a tutti per questa bella esperienza

Andrea

 

 

 

Gianni. Che dire, un’altra magia si è aggiunta alle altre, un altro Deserto diverso, affascinante. Dune altissime, colori e ombre stupende, tempesta di sabbia. Ho provato nuove emozioni che comunque il “Deserto” riesce sempre a donarti! Un gruppo di amici “storici” dei viaggi precedenti con i quali ci siamo divertiti tantissimo e due nuove compagne “adorabili” che si sono immediatamente inserite. Insomma un altro meraviglioso viaggio sempre, non dimentichiamo, grazie a Carla e Max insostituibili amici. Grazie a tutti e speriamo di ripartire presto per un altro Deserto!!!

Gianni

Carolina. E’ il terzo viaggio nel Deserto e tutto è sempre così straordinario e sorprendente da sembrare la prima volta. Il primo giorno l’incedere è incerto, poi diventa sempre più sicuro e insieme ci si incammina, lasciando orme che raccontano chi siamo….la nostra storia è lì, nella sabbia, ben custodita, protetta, curata: “prendersi cura” sottintende attenzione, amore, rispetto reciproci. Tra le dune del Marocco, ora dolci e sinuose, ora ripide e faticose, ho incontrato me stessa attraverso gli altri. L’”Amicizia” è stata per me la parola chiave di questo viaggio introspettivo e reale. L’incontro con compagni di viaggio precedenti e nuovi, tutti splendide persone….una vera scoperta, un sentire comune. Carla mi ha trasmesso la sua passione e il suo amore per il Deserto che ha preso vita dentro e fuori di me. Tanti altri Deserti mi aspettano da vivere e condividere. Buona amicizia Carolina

Carolina

Matteo. Non ci sono due viaggi uguali e nemmeno rassomiglianti. Questo è il terzo Deserto che faccio. E se nei primi due avevo avuto conforto a un mio personale ideale estetico che nel Deserto trova le sue coordinate ideali, val a dire forme ordinate e cangianti, silenzi immensi e ovattati, colori forti e sfumati e molto altro, qui ho avuto una provvida smentita. E’ che erano proposte in una “salsa” non sempre gradevole: tempesta di sabbia, mosche, malessere fisico. Nulla di grave, anzi. Semplicemente sono emerse due cose di grande valore che a volte tendo a sottovalutare. E queste due cose sono l’amicizia e l’impassibile grandezza della Natura. Sono rientrato da questo viaggio convinto che i grandi valori non sono turbati da nulla, che il Deserto se da una parte scompiglia e riordina in nuove onde la sabbia, lo stesso fa con noi. E questo consiste nello spogliarci del superfluo per lasciarci le poche cose che valgono veramente nella vita come l’amicizia: pulita nelle sue istanze di solidarietà, sim-patia, condivisione.

Matteo

IL DIARIO

PRIMO GIORNO

Finalmente siamo nuovamente tutti insieme nel deserto!!!! Sei degli otto parteci panti sono già stati con noi per almeno un viaggio. Siamo un gruppo molto affiatato e ci stiamo già divertendo tanto anche se il vero viaggio nel deserto inizia domani. Ieri sera abbiamo dormito in un Riad bellissimo e molto affascinato. Oggi abbiamo fatto qualche ora di macchina e siamo finalmente giunti al campo 1 dove c’eabbiamo trovato ad aspettarci i nostri 9 cammelli, 3 cammellerie e la stessa guida dal’ultimo viaggio: Rashid. Abbiamo anche il bravissimo cuoco Ibrahim che ci vizia durante la traversata. Sono sicura che sarà un viaggio fantastico con questo guida, il nostro collaudatissimo cuoco e soprattutto questo gruppo magnifico. Il clima e buono e il vento leggero è gradevole. Non vediamo l’ora di partire domani!

SECONDO GIORNO

Ci siamo presi tutto il tempo e i nostri ritmi per affrontare il cammino del pri mo giorno, snza fretta,per godere il deserto e per entrare nel suo ritmo. In mattinata abbiamo camminato per 3 ore e mezzo, poi una pausa di 3 ore, e infine un altra ora e mezzo per arrivare al primo campo. La pausa di pranzo e relax è stata molto divertente, piana di scherzi e risate. Fa abbastanza caldo ma c’è un pò di vento che ci rinfresca e ci dà sollevo. Come abbiamo anticipato, il viaggio con questo gruppo è molto allegro, sopratuttotrascinato dalla simpatia di Gianni che ci fa tutti ridere. Anche le due nuove presenza femminile si sono subito inserite nel gruppo e scherzano con tutti. Per cena abbiamo couscous e per la prima volta anche vino rosso! Un altro cammelliere ha raggiunto il gruppo oggi, cosi adesso abbiamo una persona dello staff per ogni partecipante… che lusso!

TERZO GIORNO

Té caldo servito in tenda come prima colazione… bel modo per svegliarsi al mattino! Lo staff di questo viaggio sta facendo veramente di tutto per far godere il deserto ai partecipanti. Stamattina il tempo è stato bello e tranquillo, ma all’ora di pranzo è cominciata una tempesta di sabbia. Per tutto il gruppo è stato il primo incontro con una fenomeno della natura tanto affascinante ed erano tutti entusiasti. Vista la tempesta, abbiamo saltato la pausa del pomeriggio e abbiamo continuato a camminare fino al secondo campo dove siamo arrivati intorno all e due del pomeriggio. La visibilità non era ottimale proprio per la tempesta di sabbia, per cui abbiamo dovuto procedere vicino ai cammelli. Lungo il cammino abbiamo raccolto la rucola. Strano! In realtà un mese fa è piovuto e ciò è stato sufficiente a farla crescere. Non è stato facile montare il campo e le tende a causa del vento forte, ma la collaborazione fra tutti ha permesso di arrivare al risultato. Stasera festeggiamo il mio onomastico “San Carlo” con una bottiglia di vino bianco in fresco. Ma devo dire che il tramonto di stasera è stato il più bel regalo che potevo avere, con il sole da una parte, la luna dell’altra e infine le nuvole dipinte di tutti colori. E’ stato veramente meraviglioso e segno che il deserto ha sempre qualcosa di regalarti!

QUARTO GIORNO

Oggi abbiamo potuto vivere in pieno l’esperienza di trovarsi in mezzo ad una tempesta di sabbia! E pensare che la notte appena passata è stata tranquilla, senza vento, seguita da una bellissima alba. Abbiamo camminiato per quattro ore sulle dune di sabbia, ognuno seguendo il proprio percorso. Quando ci siamo fermati per il pranzo, in cima ad una grande duna, il vento si è improvvisamente alzato, costringendoci a metterci in marcia dopo appena un’ora di sosta. In giornata il vento ha rinforzato costringendoci ad una cena all’interno delle tende. Nonostante questo, il percorso scelto oggi è stato veramente interessante, reso ancora più affascinante dal panorama pieno di dune. Stasera proveremo ad adattare i nostri giochi serali ad una versione in tenda anziché all’aperto.

QUINTO GIORNO

Visto che oggi è l’ultimo giorno abbiamo deciso di fare un po di più. Abbiamo fatto 16 chilometri per arrivare al campo. La giornata è stata veramente bella, senza una nuvola e senza vento. Un vero regalo con una temperatura meravigliosa. Dopo aver montato il campo, abbiamo deciso di fare un altra ora di camminata con i cammelli per arrivare alla pozza dove abbiamo potuto bere. Lì abbiamo trovato i bambini localiche giocavano e vendevano oggetti di artigianato fatti da loro. E’ stato bello di vederli e comprare da loro. La camminata per tornare al campo è stata molto suggestiva con il tramonto, la luna piena, i cammelli e le dune del deserto. Anche stasera festeggiamo l’ultimo notte nel deserto con una bottiglia di vino rosso e una di bianco. Parliamo intorno al fuoco stasera come sempre del viaggio e l’esperienza che abbiamo appena vissuto. Sono sicura che sarà commovente come sempre.

SESTO GIORNO

Questa mattina sono arrivati i fuoristrada al campo per portarci in un lungo trasferimento a Marrakech passando per Quarzazate e per la spettacolare valle del Dades lungo la strada delle mille Kasbah. Abbiamo anche fatto il passo più alto carrozzabile del Marocco il Tizi N’Tichka alto 2.260 metri e ci siamo fermati per il pranzo in una coloratissima cooperativa di tappeti. Intorno alle 19 siamo arrivati al bellissimo Riad Aladin che si trova all’interno della medina dove ci siamo rilassati un po’ prima di una elegante cena. Questo Riad è molto affascinate e caratterizzato da decine di nidi di cicogne sul terrazzo al’ultimo piano. Carolina come ogni viaggio con noi sceglie un tema e stavolta è stato l’amicizia, ha portato un pensierino per ognuno e come al solito ci ha colpito per la sua grande dolcezza e purezza di spirito. Adesso tutti a letto per recuperare le forze e prepararci alla visita della città domattina.