CARLA

“Ciò che il Deserto vuole è del Deserto”. E così è stato. La mia vita è stata segnata dal deserto, tutti i passaggi più importanti, i momenti più significativi sono nati lì, tra la sabbia ed il cielo.
E il ritornarci ogni volta è una sorpresa, una scoperta, una nuova pagina scritta della mia storia. Perché ancora oggi dopo tanti anni, il Deserto riesce a stupirmi, a regalarmi nuove emozioni, ad aprire nuove porte per guidarmi nel percorso di quel grande mistero che è la vita.
Nei miei Deserti da sola ho sofferto, ho pianto, ho gioito. In una parola: ho vissuto. E continuo a farlo con Desert Therapy. Vivo ogni partenza come se fosse una nuova impresa, con la stessa curiosità di quando per la prima volta sono partita per camminare da sola insieme ai Tuareg, ed ogni volta ritorno più ricca, più consapevole, più felice.
Grazie al Deserto la mia vita è cambiata profondamente e la scoperta continua, giorno dopo giorno, passo dopo passo. Nuovi amici si aggiungono durante il cammino e con me segnano la sabbia con le loro impronte, condividendo fatica ed emozioni. Anche questo ho imparato dal Deserto, il grande amore del quale sono sempre stata gelosa: che la gioia, la scoperta di sé stessi è giusto condividerla con altri, per insegnare ai compagni che mi seguono lungo il percorso a conoscersi, ad amare se stessi e la vita.
Altri Deserti mi aspettano, altri amici si uniranno a me, altre storie nasceranno e finiranno, ma l’amore scandirà ogni istante, come è successo da quando l’ho incontrato.
E Lui sarà sempre lì, padrone assoluto dello spazio e del tempo, pronto a prenderci per mano, a guidarci nella scoperta, a proteggerci, ad emozionarci. E grazie a Lui l’amore non avrà mai fine.

MAX

Ho iniziato la mia avventura con Desert Therapy con un certo distacco. Ricordavo il deserto che ho conosciuto fin da bambino insieme a mia madre, ma il ritornarci è stato una nuova scoperta.
Ho ritrovato un amico, un luogo che si è lasciato scoprire e raccontare anche nelle piccole cose. Il mio ruolo è meno affascinante di quello di Carla che racconta a chi cammina con lei la magìa del posto o a quello di Lauren, che con lo yoga e la meditazione fa raggiungere una grande pace interiore ai compagni di viaggio. Il mio compito è quello di organizzare i campi, di interagire con il personale per far sì che tutto funzioni alla perfezione senza invadere la privacy dei nostri ospiti. Nonostante tutto il deserto mi ha preso al punto che proprio qui, su un pinnacolo bianco che domina uno dei nostri campi ho scelto di chiedere alla mia compagna di unire le nostre vite, di diventare mia moglie e di continuare insieme il percorso.

LAUREN

Svegliarsi ogni mattina con il silenzio dell’alba, con l’anticipazione per il giorno. Sentire i raggi caldi del sole che colpiscono il mio viso mentre sbirciano sopra l’orizzonte per salutarmi durante la meditazione mattutina. Lasciare che i miei piedi stanchi, affondino nella sabbia dopo un giorno di trekking con gli scarponcini da deserto. Ascoltare le storie di Carla bevendo il thé alla menta in torno al fuoco sovrastata da stelle meravigliose. Questi sono le emozioni che sento quando penso a Desert Therapy. Sento la pace del gong che uso quando faccio meditazione che risuona attraverso la sabbia, svuotando la mia mente da tutti pensieri. Lì, mi sento completa. Lì, non ho desideri o stress.
Mi sento fortunata a collaborare in una esperienza cosi bella. Non c’è una soddisfazione migliore che girarsi verso i miei compagni di viaggio dopo aver fatto yoga e vedere la pace sui loro visi. Anche per me il deserto e questo viaggio sono una terapia.